La scrittura automatica






SCRITTURA AUTOMATICA


Alcuni cenni storici:

Allan Kardec, il padre dello spiritismo francese, ufficializza nel 1861 l’uso della scrittura automatica come il mezzo più semplice per stabilire delle relazioni con gli Spiriti.


Definizione:

Non esiste una vera e propria definizione della scrittura automatica. Ma proveremo lo stesso a descrivere in cosa consiste. La scrittura automatica è una tecnica usata da persone comuni e medium che desiderano mettersi in contatto con i disincarnati o con gli incarnati di altri pianeti. Questa segue solo la tecnica della tavola oui-ja (di cui parleremo in seguito).
Questa tecnica non è purtroppo o fortunatamente alla portata di tutti.
Negli anni passati questa pratica andò persa, ma ultimamente si è riaccesa l’attenzione.


Comportamento della persona:

Che sia essa un medium o una persona normale, dovrà seguire di certo determinati comportamenti.
Fondamentale è il rispetto e la serietà delle persone che si accingono in tale tecnica. Se vogliamo essere sicuri che l’entità sia veramente quella che abbiamo invocato,potremmo porre delle domande che solo noi e il defunto conosciamo, anche se non potremo pretendere mai che possa rispondere a tutto con esattezza. Questo per vari motivi, ma che solo coloro i quali conoscono profondamente il mondo degli spiriti o colori i quali li hanno studiati possono saperlo.
Massimo dev’essere anche il rispetto e l’educazione verso gli Spiriti che si vanno ad invocare. La persona che si presta alla comunicazione deve avere determinate caratteristiche oltre ai dovuti ed essenziali “permessi”.
Detto ciò, possiamo dire che non basta solo sedersi ed aspettare che si presenti chi abbiamo chiamato. Non diamo, per favore, per scontato che debba venire! Dopotutto noi non rispondiamo sempre al telefono, no?
E’ fortemente consigliato “chiamare” chi conosciamo già o chi abbiamo conosciuto quand’era in vita. Iniziamo magari con un familiare di cui ci possiamo fidare. Ma non basterà solo questo. E’ preferibile iniziare la seduta con un po’ di meditazione, di rilassamento e concentrazione. Per i più, che volessero proteggersi maggiormente ed evitare di andare in contro a spiacevoli incontri, potrei suggerire loro di recitare un Padre, un Ave e un Gloria, mentre per i non religiosi delle semplici e spontanee preghiere funzioneranno ugualmente e bene. E’
assolutamente sconsigliato fare “entrare” il primo che passa o il primo che capita. Voi non invitereste chiunque a casa vostra, dico bene?
Procediamo sempre a passi lenti e ben controllati. Non potete mai sapere chi si presenta sull’uscio.
Il medium potrà operare in uno stato di veglia o di trance o semi trance.


Comportamento di un medium:

Si può infatti rimanere perfettamente vigili, entrare totalmente in trance o semi-trance. In quest’ultimo caso, il medium ricorderà a malapena quanto scritto e comunicato ai presenti e si renderà necessario rileggere quanto scritto per prenderne la piena consapevolezza e o conoscenza.
Il medium inoltre dovrà tenere una considerevole dose di concentrazione verso…il nulla. Maggiore sarà lo svuotamento della sua mente, maggiore sarà la veridicità dei messaggi ricevuti.
La scrittura automatica è una tecnica molto delicata, e bisogna fare attenzione affinchè nessun pensiero personale possa influenzare le risposte riportate sul foglio per volere degli spiriti.


La seduta:

La persona si siederà o rimarrà in piedi appoggiando solo la mano sul foglio e tenendo in mano una penna, un pennarello o una matita. La velocità di risposta di uno Spirito/Anima nel presentarsi dipenderà dal medium/persona ma anche dall’entità. Vi posso dire che ci sono state persone che hanno iniziato a scrivere parole, frasi o lettere chiare dopo mesi e mesi di prove, mentre altre hanno ricevuto comunicazioni dieci minuti dopo essersi seduti e messo la penna sul foglio.
Ora, una volta seduti ci si metterà davanti la foto della persona trapassata (questo è solo un consiglio per facilitare la visualizzazione dell’anima oggetto della nostra chiamata). C’è chi per concentrarsi meglio preferisce accendere una candela e chi invece si sente più rassicurato avendo accanto qualche immagine sacra. Dopo un po’ di rilassamento, quindi, si potrà procedere con la chiamata.
Badate bene a fare nome e cognome della “persona” con la quale si tiene a comunicare.
Ripetetelo più volte se è il caso, e se potrà, verrà. Un esperto medium o conoscitore di questa tecnica si accorgerà se l’Anima chiamata non è quella, ma un’altra. Starà a voi se decidere di procedere o interrompere tutto.
Ci sono numerosi casi di persone che iniziano col disegnare e comporre immagini sul foglio. Addirittura, quando si è ai primordi, sarà assolutamente normale notare dei semplici
scarabocchi sul foglio.
Ben diverso è il caso degli scarabocchi durante una vera e propria comunicazione. Taluni infatti possono usarli per prendere tempo o per dire chiaramente che non possono rispondere a quella determinata domanda.
Se deciderete di interrompere, tracciate una croce più volte, 3 per l’esattezza e cacciate a parola (ma convinti) chi si è presentato senza essere stato invitato! Altrimenti, in casi ancora peggiori, potreste staccare il foglio, piegarlo in 3 parti e buttarlo nel water, mettere 3 gocce d’acqua sacra e tirare l’acqua per tre volte(consiglio valido per i credenti).
La scrittura può durare pochi minuti fino ad un’ora circa, ma non è stato ancora riscontrato un tempo massimo.
Finita la scrittura vi converrà chiudere la pagina con una riga trasversale al foglio, sarà come un grande slash tracciato sul foglio. Sigillerete così la fine della vostra comunicazione.


Cosa chiedere agli Spiriti:

E’ possibile chiedere loro qualsiasi cosa, starà a quest’Ultimi poi decidere se rispondervi o meno. Ricordate anche che il valore delle loro risposte dipenderà dal loro livello raggiunto al di là del nostro mondo. Potreste talvolta ottenere risposte diverse, e se dovesse accadere una cosa simile, le motivazioni potrebbero essere 2.
La prima che i livelli degli Spiriti invocati siano diversi tra loro, e quindi ognuno di essi, avendo visioni diverse, risponderà in modo differente; mentre la seconda motivazione potrebbe dipendere solo da voi e dalla vostra interpretazione. Un’errata analisi della risposta potrebbe portarvi ad una erronea interpretazione del messaggio. Potreste infatti ritrovarvi solo ad avere 2 risposte apparentemente discordanti, le quali analizzate attentamente, altro non celeranno che la stessa soluzione.
Non abbandonatevi a delle domande poco intelligenti o poco rilevanti per la vostra esistenza, potrebbe anche risultare offensivo per gli Spiriti che si prestano in quella comunicazione con Amore.
Ricordate anche che delle entità elevate e sagge non potranno svelarvi nulla sul vostro futuro, in quanto non è dato saperlo. Quindi evitate domande riguardante il vostro lavoro o la vostra vita sociale (matrimoni, figli, etc…); al massimo potranno incoraggiarvi nel corso della vostra vita terrena e consigliarvi su come proseguire al meglio. Una cosa ricordate sempre: la concezione del tempo è un concetto prettamente terreno e terrestre. E’ importante questo per chi, probabilmente, non seguendo i nostri consigli, si accingerà in domande personali che implicheranno dei concetti temporali.


Scrittura diretta:

Una tecnica un po’ più particolare e degna comunque di essere presente sul nostro articolo è la scrittura diretta. In questa tecnica, lo scritto appare senza che si possa vedere “l’autore”. In alcuni casi, per esempio nelle interazioni con Poltergeist, la scrittura diretta prende l'aspetto di graffiti o di brevi messaggi sui muri o su pezzi di carta. All'inizio del secolo alcuni medium tenevano una lavagna sotto il tavolo durante le sedute spiritiche. Sebbene le mani del medium fossero ferme, si sentiva lo sfregare del gesso sulla lavagna.
Sono pochi i casi di questo tipo, infatti fu difficile dimostrare che non vi erano trucchi.


Casi realmente successi:

Nella seconda metà dell'Ottocento, un medium, Stainton Moses, in una occasione, mentre reggeva la penna con cui stava registrando i messaggi, questa gli sfuggì di mano e continuò a scrivere da sola. Il fenomeno fu visibile alla luce di una semplice lampada. Ecco uno dei pochi casi di scrittura diretta. A scrittura finita, Moses ricordò tutto nei minimi particolari.
Charles Dickens morì nel 1870 lasciando incompleto il suo ultimo romanzo. Quattro anni dopo, un medium, P. James scrisse l'ultima parte del libro, sostenendo che gli era stato dettato dallo spirito di Dickens. Sebbene gli esperti fossero d’accordo sul fatto che il finale poteva
assomigliare alle opere di Dickens, molti si dimostrarono scettici in quanto il nuovo finale non corrispondeva alla intenzioni letterarie di Dickens, note solo a suo figlio. Però, P. James non avrebbe mai potuto leggere il libro per tentare un finale, perché questo non era ancora stato pubblicato. P. James si ricordò da chi gli era stato dettato il libro, ma durante la stesura era in uno stato di trance e non si ricordò subito il tutto.


Cosa pensa la scienza:

Psicologi e psichiatri vedono la scrittura automatica, così come le sedute spiritiche e altre pratiche legate allo spiritismo, una dissociazione mentale. Molte persone, che hanno dichiarato di essere medium e di fare uso di queste pratiche, sono state attentamente analizzate. I migliori psicologi e i migliori psichiatri non hanno mai saputo trovare il motivo della
corrispondenza tra le previsioni del medium ed i fatti che poi sono realmente avvenuti … C’è chi ritiene che durante lo svolgimento di questa tecnica, ci possa essere un intromissione della personalità dello scrivente. Riteniamo invece noi che, nelle giuste condizioni psico-fisiche questo non possa accadere, altrimenti non si verificherebbero comunicazioni altamente personali, riguardanti il passato o il futuro della persona implicata, che il medium non potrebbe conoscere in nessun caso.
Aggiungo (Flyhigh) inoltre che le accuse mosse verso questi medium è frutto solo e soltanto del non credere o non accettare l’esistenza di non una, ma anche più vite dopo la morte, nient’altro.
Ma noi, capendo che non tutti hanno le capacità necessarie per comprendere ciò che va al di là delle conoscenza terrene, sicuramente non ne muoveremo loro mai né un’accusa nè una colpa.


“Credi a ciò che vuoi, goditi questo momento, perché quando scoprirai la verità…ti renderai conto di quanto tempo hai perso nel ridere di te stesso per ciò che eri, sei e sarai.” (Flyhigh)



Questo articolo è stato redatto grazie alle uniche esperienze sul campo di Flyhigh e Wildflower che hanno usato come uniche fonti loro stesse. Per ciò che riguarda: date, fatti su Allan Kardec, Stainton Moises e Charles Dickens sono state prese informazioni da wikipedia.



Flyhigh e Wildflower